L'intervento di Christine Lagarde al World Economic Forum era tra i più attesi. La presidente della Bce ha partecipato in videoconferenza al Panel di presentazione del Global Economic Outlook moderato da Geoff Cutmore con relatori Paulo Guedes, Kristalina Georgieva, Sri Mulyani Indrawati and Haruhiko Kuroda.
Lagarde ha confermato l'adozione di toni rassicuranti sul fronte inflazione. L'impennata dei prezzi campeggia infatti con titoli roboanti su tuttii media mondiali e la Lagarde ha voluto rimarcare che “nonostante l’inflazione sia arrivata al 5% non ci aspettiamo una dinamica durevole che porti la crescita di prezzi fuori controllo e non penso che raggiungeremo mai i livelli degli Stati Uniti […]“.
La presidente ha comunque precisato :“Nel giro di due mesi come Bce avremo le nuove stime e queste saranno sicuramente diverse dalle precedenti. E se i tre criteri dovessero essere soddisfatti, allora naturalmente dovremo agire […]. In questo momento ci aspettiamo un rallentato all’1,8% nel 2023 e nel 2024 e i criteri in questo modo non saranno soddisfatti“.
Allo stesso Panel la direttrice generale del Fmi Georgieva ha prospettato un 2022 "come una corsa ad ostacoli costellata di numerosi rischi, l'inflazione persistente, il Covid e gli elevati livelli di debito".