Dopo soli 45 giorni dall'insediamento come Primo Ministro della Gran Bretagna , Liz Truss si è dimessa giovedì 20 ottobre, sancendo la sua rinuncia a guidare il Conservative Party.
Ascesa e caduta della Truss
La fronda nei Tories contro Boris Johnson aveva promosso al numero 10 di Downing Street la figura di Liz Truss, dipinta dai media britanici come una nuova Lady di ferro, col chiaro riferimento a Margaret Thattcher. E ispirandosi alla leader conservatrice più carismatica e controversa della storia d'occidente, Liz Truss aveva pensato di inaugurare un nuovo corso fatto di consistenti tagli fiscali per dare uno stimolo alla ripresa. Una ricetta subito apparsa azzardata in una fase declinante dell'economia e, sbilanciata sui vantaggi ai più abbienti. I mercati avevano reagito bruscamente. Incapace di gestire la tensione nel Paese e tenere sotto controllo il malumore nel suo partito, Liz Truss aveva dato l'impressione, nel senso comune, di essere al posto sbagliato nel momento sbagliato, tra l'altro coeva alla dipartia della Regina Elisabetta.
Con il ritiro de facto della manovra gestita da un secondo Cancelliere dello Scacchiere, la Truss aveva imboccato celermente la via del tramonto, inesorabilmente resa evidente sia dai sondaggi ma anche dalle dimissioni della sua ministra degkli Interni che ha di poco preceduto le dimissioni del 20 ottobre.
Il Governo Truss è stato il meno longevo della storia britannica e rimarrà in carica fino a quando non sarà scelto il successore della Truss, ruolo che spetta ancora ai Tories, ora di nuovo alla ricerca di una leadership credibile in modo da opporsi alle richieste di elezioni anticipate, rispetto alla naturale scadenza del 2024, da parte del Labour Party, guidato da Keir Starmer dal 2020 e in costante risalita nei sondaggi.
Le cause dell'impopolarità di Liz Truss a Downing Street
Il taglio delle tasse del governo Truss appena insediato aveva creato un clamoroso allarme sui mercati, costringendo la Bank of England ad affrontare una delle più repentine svalutazioni della Sterlina degli ultimi anni.
In questo clima, la Truss e il suo Cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng avevano dovuto fare marcia indietro, tanto che Jeremy Hunt, il successore al Tesoro di Kwarteng, disarcionato per manifesta impopolarità nel Paese, aveva de facto annullato quasi tutti i provvedimenti della manovra del governo, a quel punto apparso debolissimo e sotto tiro sia da parte dei Tories che del Labour, invocantre nuove elezioni.
Antonio De Chiara @euroeconomie.it