Nel comunicato sul dossier economico affrontato al Consiglio europeo del 29 e 30 giugno si è sottolineato che i 27 leader hanno
proceduto a uno scambio di opinioni sulla situazione economica
attuale. Ben più rilevanti sono apparse le intese sulle migrazioni e le relazioni esterne con Cina, Tunisia, Kosovo e Ucraina.
Si legge nel comunicato "In seguito a quanto riferito dal Consiglio e dalla Commissione, il Consiglio europeo ha fatto il punto sui progressi compiuti nel potenziare la competitività e produttività a lungo termine dell'Europa, concentrandosi in particolare sull'approfondimento del
mercato unico, sulla preservazione della sua integrità, delle sue quattro libertà e della sua apertura, sulla garanzia di condizioni di parità e sulla creazione di un quadro normativo che sia favorevole alla crescita e riduca gli oneri amministrativi, con contestuale rafforzamento della politica industriale e riduzione delle dipendenze strategiche, specie nei settori più sensibili."
Ricordando le sue conclusioni del marzo 2023 e alla luce dell'accelerazione della duplice transizione dell'Unione verso un'economia verde e digitale, il Consiglio europeo:
"a) invita i colegislatori ad accelerare i lavori relativi alle proposte di regolamenti sull'industria a zero emissioni nette e sulle materie prime critiche al fine di raggiungere un accordo prima del termine dell'attuale legislatura e chiede di portare avanti i lavori relativi allo sviluppo di tecnologie strategiche e al rafforzamento delle relative catene del valore;
b) sottolinea l'importanza per l'Unione europea di diventare un polo di prim'ordine per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA) come pure la necessità di cogliere rapidamente le opportunità e affrontare i rischi connessi a specifici usi dell'IA nell'ottica di promuovere l'innovazione e la fiducia nell'IA, favorire gli investimenti in questa tecnologia e la sua diffusione e contribuire alla definizione di norme globali, e invita i colegislatori a ultimare celermente i lavori relativi al regolamento sull'IA;
c) invita la Commissione a proporre un'iniziativa relativa a misure urgenti finalizzate a garantire una produzione e una disponibilità sufficienti dei medicinali e dei componenti più critici in Europa e a diversificare le catene di approvvigionamento internazionali, invitando al contempo i colegislatori a proseguire e accelerare i lavori sulla proposta di riforma della legislazione farmaceutica, anche per quanto concerne l'accesso ai medicinali e un settore farmaceutico innovativo e competitivo;
d) si compiace dell'entrata in vigore dell'accordo su un tribunale unificato dei brevetti per gli Stati membri partecipanti e della conseguente entrata in funzione del brevetto unitario, che contribuirà a stimolare l'innovazione e la competitività;
e) attende con interesse la presentazione, in occasione della sua riunione del marzo 2024, del primo esame annuale dei progressi compiuti nel potenziamento della competitività dell'Unione e nell'incremento della produttività e della crescita;
f) chiede che una relazione ad alto livello indipendente sul futuro del mercato unico sia presentata in occasione della sua riunione del marzo 2024 e invita le prossime presidenze del Consiglio e la Commissione a portare avanti i lavori in materia, in consultazione con gli Stati membri;
g) invita la Commissione a presentare un pacchetto di strumenti per far fronte alle sfide demografiche e in particolare al loro impatto sul vantaggio competitivo dell'Europa."
La Commissione ha riferito in merito alle discussioni con gli Stati Uniti sugli effetti della legge statunitense sulla riduzione dell'inflazione (Inflation Reduction Act - IRA). Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione, con il sostegno degli Stati membri, a valutare
l'impatto dell'IRA sugli investimenti e l'efficacia delle misure adottate in risposta dall'Unione europea e dai suoi Stati membri, nonché a proseguire i lavori sul monitoraggio e sul miglioramento delle condizioni di investimento.
Il Consiglio europeo ha sottolineato la necessità di rafforzare la resilienza e la sicurezza economiche dell'Unione al fine di difendere gli interessi di quest'ultima a livello globale, preservando al contempo un'economia aperta. Ha chiesto un approccio che consenta di fornire risposte proporzionate, precise e mirate alle sfide in materia di sicurezza sulla base di una valutazione dei rischi.
Il Consiglio europeo ha tenuto una discussione sulle raccomandazioni integrate specifiche per paese discusse dal Consiglio, rendendo così possibile la conclusione del semestre europeo 2023 e ha invitato il Consiglio a portare avanti i lavori sul riesame della governance economica, al fine di concludere i lavori legislativi nel 2023 e ha preso atto della revisione proposta del quadro finanziario pluriennale, ripromettendosi di continuare a occuparsi della questione.
Antonio De Chiara @euroeconomie.it