Al termine dell'Eurogruppo informale a Stoccolma venerdi 28 aprile, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha commentato favorevolmente la proposta di riforma del Patto di stabilità Ue presentato dalla Commissione europea mercoledi 26 aprile e che mira a ridisegnare le regole della governance economica in tempo utile per la disattivazione della clausola di salvaguardia il 31 dicembre 2023.
Lagarde sostiene la proposta della Commissione
Christine Lagarde saluta con particolare favore ”il fatto che la riforma ambisca a una maggiore titolarità nazionale. C'è un forte focus sull'alto indebitamento". E "ambisce a porre incentivi per gli investimenti", ha detto parlando a Stoccolma ai giornalisti.
Il nuovo Patto secondo Lagarde "sarà ovviamente il risultato di un compromesso da collocare il più rapidamente possibile il tempo è essenziale" e "faremo tutto il possibile per aiutare in questo senso".
Il Commissario agli affari economici Gentiloni, interpellato in merito alle reazioni negative di liberali e cristiano-democratici in Germania sulla proposta dell'esecutivo Ue per la riforma della governance economica Ue, ha detto, con consueto fair play, che le critiche potrebbero rimarcare di avere invece ”una proposta molto buona ed equilibrata". Sul Patto e la sua revisione Gentiloni attende "un atteggiamento costruttivo", ha spiegato. "Le differenze tra i diversi paesi" "ci sono ovviamente", ma "ci si impegna in un dialogo. E' una primissima occasione ne avremo molte altre, però io sono fiducioso che la base fornita dalla commissione può facilitare".
Serve anche la ratifica del MES.
Per Lagarde la revisione del Patto presuppone che, a sostegno, sia approvato il nuovo Meccanismo europeo di stabilità da tutti gli Stati membri, riferendosi all'Italia ormai unico Paese dei 27 a mancare all’appello
Dall'Ecofin in Svezia Gentiloni ha fatto eco alla Lagarde anche sul Mes. “Nei tempi e nei modi che il Governo e il Parlamento italiano decideranno la ratifica italiana del Meccanismo europeo di stabilità non dovrebbe essere in discussione. E' stata decisa più di due anni fa”.
Si avvcina il 4 maggio
In questo quadro, assume particolare rilevanza la decisione sui tassi che la Bce assumerà nella riunione del 4 maggio, sulla quale si stanno accendendo i riflettori dei media globali per la possibilità che il costo del denaro salga nell'eurozona al 4 per cento. Dipenderà molto anche dalla Bce il clima che verrà a crearsi nei negoziati per la revisione del Patto di stabilità considerando l'impatto della politica monetaria di Francoforte sui dati di crescita dei Paesi Ue nel secondo semestre del 2023. Una buona performance potrebbe facilitare la fluidità e il buon fine dei prossimi negoziati intergovernativi.
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