Si è riunito il 5 dicembre a Bruxelles l'Eurogruppo.
L'economia europea nei prossimi mesi
Le previsioni economiche, secondo l'Eurogruppo, sono "caratterizzate da una grande incertezza".
Rifacendosi a quanto dichiarato dalla Commissione, l'orientamento di bilancio dell'eurozona dovrebbe essere 'chiaramente espansivo nel 2022 e sostanzialmente neutrale nel 2023, ma diventerebbe espansivo se venissero emanate ulteriori misure di sostegno energetico o se dovessero essere prorogate quelle attuali per tutto il 2023'.
Nel 2023 l'obiettivo e' invece quello di proteggere le famiglie e le imprese vulnerabili, pur mantenendo l'agilita' per adattarsi alla situazione in rapida evoluzione, se necessario'. La linea delle misure di sostegno mirate è sostanzialmente confermata dall'orientamento dei ministri finanziari europei. Il costo diretto di bilancio delle misure anticrisi nel 2022 e' stimato all'1,3% del pil nella zona euro. Si riconosce l'opportunità dell'ampia portata delle manovre nazionali incentrate sui prezzi dell'energia,. Nel 2023, il costo e' previsto allo 0,9% del pil nell'area dell'euro e 'potrebbe aumentare in modo significativo se le misure gia' annunciate dovessero essere mantenute per l'intero anno'.
Ribadito l'impegno a coordinare le misure 'per preservare la parita' di condizioni e l'integrita' del mercato unico'.
La valutazione dei bilanci degli Stati membri
Secondo la valutazione dell'Eurogruppo, i documenti programmatici di bilancio degli Stati membri, esaminati dalla Commissione, con il debito piu' elevato sono in linea con gli orientamenti di bilancio contenuti nella raccomandazione del Consiglio.
Il Belgio ha presentato un piano solo in parte in linea mentre il piano del Portogallo rischia di essere solo in parte in linea con la raccomandazione del Consiglio, anche se i progressi compiuti in materia di riduzione del disavanzo e del debito sono riconosciuti dal consesso dei minsitri finanziari europei.
Tra gli Stati membri con un debito medio-basso, i documenti programmatici di bilancio di Austria, Lituania, Germania, Estonia, Lussemburgo, Olanda, Slovenia e Slovacchia sono solo parzialmente in linea con la raccomandazione del Consiglio.
A causa del cambio di governo, Il piano di bilancio italiano è arrivato in ritardo e sara' valutato dalla Commissione entro la prima metà di dicembre 2022.
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