Con una lettera inviata da Quindici Paesi membri al Commissario per l'Energia Kadri Simson viene formalmente richiesta l'adozione, il prima possibile, di un price cap sulle forniture di gas. I Paesi sono Francia, Italia, Spagna, Polonia, Grecia, Belgio, Malta, Lituania, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Croazia, Romania e Bulgaria.
Sulla spinosa questione Ursula von der Leyen ha da settimane scelto una linea prudente appunto per la contrarietà di alcuni Paesi membri - in primis Olanda ed Ungheria.
Ai 15 proponenti il price cap appare evidentemente una buona praitca. Ai restanti non convince questa strategia.
Gli scenati possibili sono due.
Il primo è ritrattare il prezzo del gas con tutti i fornitori, compresa la Russia, coinvolgendo inevitabilmente al ribasso del prezzo anche fornitori come Stati Uniti, Azerbajan, Algeria e Norvegia.
Il secondo è convicnere le imprese europee ad acquistino il gas al prezzo indicato dal tetto reintegrando a livello statale la differenza di costo con il fornitore del gas.