Avrà una durata d circa due mesi il confonto lanciato dalla Commissione europea sul Patto di Stabilità e Crescita, sospeso con il deflagrare delle recessioni generate dalla crisi pandemica da Covid-19.
Il dibattito sul futuro dello strumento istituzionale sulle regole di bilnacio più controverso degli ultimi anni, sta entrando nel vivo. La Commissione ha de facto inteso anticipare un confronto per cercare convergenze in vista della possibile riproposizione delle divisioni tra due fronti nell'Ue,. Il primo associabile notriamente ai Paesi Nordici con consensi anche in Olanda e Germania a favore dalla conferma di una disciplina fiscale parametrica e il secondo, animato a grndi linee da Francia, Italia, Spagna, Portogallo , intenzionato a non tornare alle rigidità del vecchio Patto di Stabilità,
La verifica sulla possibilità che emerga un consenso sull’urgenza di rivedere l’applicazione delle regole di bilancio alla luce delle nuove gigantesche necessità di investimento nella zona euro.
Come d'obbligo per il ruolo che ricoprono sia il vicpresidente con delga all'economia Dombrovskis, che il commissarrio agli affari economici Paolo Gentiloni hanno presentato l'iniziativa. Gentiloni ha rilasciato interviste a primari quotidiani europei. In particolare, è apparsa significativo un passaggio : "Il Patto ha ottenuto risultati ambivalenti. Da un lato è stato uno strumento unico per coordinare le politiche di bilancio e tenere sotto controllo il deficit. Dall’altro vi sono questioni aperte, a cominciare dalla complessità delle regole e dalla loro tendenza pro-ciclica. Inoltre, dobbiamo capire come poterle adattare alle nuove necessità di investire nell’economia".
Antonio De Chiara per la rubrica Macro/Scenari di @euroeconomie