EN - The next annual budget will see the entry into force of the revised seven-year budget (technically called the Multi-Year Financial Framework) approved in February, and it will have to begin to consider the question of how to repay the debt taken out with NextGeneration Eu.
The Council's position calling for major cuts to headings and programmes with direct and tangible consequences for European citizens is worryng. The cuts could affect Horizon Europe, the main funding programme for research and innovation, and Erasmus+, one of the EU's most successful programmes, involving young people. The Council's position calling for major cuts in 2025 goes far beyond what was agreed with Member States as a revision of the current MFF.
If the cuts to the 2025 budget become reality, this will undermine the credibility of the European project in the eyes of Europeans, as the available financial means will be significantly reduced.Instead, the Letta and Draghi reports indicate an increase in central resources in the EU, which, on behalf of the European Commission, authoritatively underlined that expansionary budgetary dimensions and policies are needed in the Union.
Political groups are committed to building a majority in Parliament that blocks these ideas coming from the Council. If they succeed, it will be a better chance to better address the European challenges of the future with a serious long-term budgetary perspective.
IT - Il prossimo bilancio annuale vedrà l’entrata in vigore della revisione del budget settennale (propriamente detto Quadro finanziario pluriennale), approvata nel febbraio 2024 e dovrà iniziare a prendere in considerazione la questione di come ripagare i costi del debito fatto con il NextGenerationEu.
Desta preoccupazione la posizione del Consiglio che chiede tagli importanti a voci e programmi con conseguenze dirette e tangibili sui cittadini europei. I tagli potrebbero interessare Orizzonte Europa, il principale programma di finanziamento per la ricerca e l’innovazione, ed Erasmus+, uno dei programmi più riusciti dell’UE, che coinvolge i giovani. I governi nazionali vorrebbero ridurre i fondi per Erasmus (295 milioni) e Horizon (400 milioni). Sono tagli nel più ampio quadro di 8,17 miliardi di euro che il Consiglio ha chiesto di operare nel bilancio lo scorso luglio per il 2025. considerevoli che vanno ben oltre quanto concordato con gli Stati membri come revisione dell'attuale QFP.
Se i tagli al bilancio per il 2025 diventeranno realtà, ciò minerà la credibilità del progetto europeo agli occhi degli europei, perché diminuiranno considerevolmente i mezzi finanziari a disposizione. Indicano invece di aumentare le risorse centrali nell'UE sia i rapporti Letta e Draghi che, su incarico della Commissione europea, hanno autorevolmente sottolineato che servono dimensioni e politiche espansive di bilancio nell'Unione.
Gli eurodeputati hanno iniziato, nella plenaria di settembre, a discutere della posizione dell'emiciclo, da adottare in ottobre in vista dei negoziati con il Consiglio in calendario per novembre. Victor Negrescu, relatore sul bilancio, ha espresso preoccupazione per l'approccio del Consiglio, sottolineando che "ogni anno si utilizza una giustificazione simile per ridurre i finanziamenti, nonostante il contesto economico e geopolitico sia cambiato drasticamente". Emma Rafowicz, vicepresidente della Commissione per l'Istruzione e la Cultura, ha dal canto suo definito "sbalorditivi" i tagli proposti, promettendo una battaglia politica per proteggere i programmi fondamentali per l'inclusività e la competitività dell'UE. Gruppi politici ed eurodeputati sono impegnati a costruire una maggioranza in Parlamento che blocchi queste idee provenienti dal Consiglio. Se ci dovessero riuscire, sarà garantita una possibilità in più per affrontare meglio le sfide europee del futuro con una seria prospettiva di bilancio a lungo termine.
Antonio De Chiara @euroeconomie.it