Eurostat ha diffuso dati sul rischio povertà nell'Unione europea, in una nota diffusa a meta giugno.
Nel 2022, sottolinea l'istituto statistico, ben 95,3 milioni di persone, nell'Unione europea, pari al 21,6% della popolazione, sono risultate a rischio di povertà o di esclusione sociale.
L'impoverimento lambisce una fascia di popolazione femminile dell'Ue pari al 22,7% e del 20,4% degli uomini. L'Eurostat ha esteso alle famiglie dell'Unione l'indagine e ha rilevato che il 22,4% dei nuclei con figli a carico rischia di scivolare nell'esclusione sociale da incipiente o conclamata indigenza.
I valori salgono ben oltre la media in due Paesi dell'Europa orientale: Romania (34%) e Bulgaria (32%). Superano la media Ue anche Paesi euromediterranei come Grecia e Spagna (entrambe al 26%) e Italia al 24,4%. Meno vulnerabili rispetto a questo non invidiabile rischio, sono le popolazioni di Polonia (16%) Slovenia (13%) e Repubblica Ceca (12%).
Antonio De Chiara @euroeconomie.it