Nell'ultimo Consiglio europeo dell'anno i leader hanno animato un serrato confronto sul nodo energia, su un rinnovato sostegno all'Ucraina,sulla riforma strutturale del mercato elettrico. Sullo sfondo il complicato clima creato amche dal Qatargate in un consesso informato che ha appreso dalla Bce che l'attuale di due trimestri, l'attuale e quello successivo fino a marzo 2023, saranno all'insegna della recessione economica tecnica.
Un Consiglio con un convitato di pietra di nome Qatargate
La presidente del Parlamento europeo Metsola, al suo arrivo a Bruxelles, al Consiglio europeo non si è sottratta alle domande sul Qatargate dei giornalisti: "ovviamente parlerò delle accuse che coinvolgono membri del Parlamento europeo e che sono un colpo per la democrazia e per tutto ciò per cui da molti anni lavoriamo. Ci vogliono anni per costruire la fiducia, ma un momento per farla crollare. Il mio messaggio è che non ci sarà impunità, non ci sarà polvere sotto il tappeto, non si andrà avanti come sempre. Farò tutto il possibile con i miei colleghi per ristabilire la posizione della casa della democrazia, come colegislatore, che è pulita, trasparente e che non è in vendita ad attori stranieri che sembrano volerci indebolire". Ha esordito così la Metsola. "Appena abbiamo avuto la notizia dalla polizia e dalle autorità della magistratura abbiamo agito immediatamente, con una velocità senza precedenti. Le immunità e i privilegi sono stati rimossi immediatamente rispetto a una dei vice presidenti del Parlamento europeo, la decisione di destituire la vice presidente è stata presa nel giorno di giorni. Questo è il mio messaggio: tutto verrà fatto in modo adeguato, con velocità, trasparenza e in pieno rispetto della legge", ha aggiunto.
Anche il Presdiente Macron ha espresso alcuni pensieri sul Qatargate: "Occorre che la giustizia faccia il suo lavoro" nell'indagine sulla presunta corruzione ad opera del Qatar, "bisogna basarsi sui fatti che vengono accertati. Anche il Parlamento Europeo fa il suo lavoro: è molto positivo che ci sia trasparenza". Per il Presidente Macron, "bisogna fare le cose in ordine e penso che occorre conoscere i fatti, capire chi è implicato e prendere di conseguenza le misure adatte. E' così che ragiono su tutto: le istituzioni prenderanno le decisioni opportune sulla base dei fatti".
Il sostegno all'Ucraina
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è intervenuto in video al Consiglio Ue in corso a Bruxelles.
"Il terrore energetico della Russia deve essere sconfitto in tutte le sue forme", ha detto il presidente ucraino. "Vi esorto a continuare a fare tutto il possibile per sostenere l'approvvigionamento energetico degli ucraini", ha aggiunto Zelensky che ha invitato i 27 a "mantenere il sostegno difensivo, che non dovrebbe essere inferiore a quello degli ultimi sei mesi". "Abbiamo bisogno di armi più moderne, più rifornimenti", ha chiesto Zelensky.
La replica, affidata anche ad un significativo tweet, del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo l'intervento del presidente ucraino.è stata affidata anche ad un significativo tweet,
"Ho ringraziato il presidente Zelensky per aver aggiornato il Consiglio Europeo sugli ultimi sviluppi in Ucraina. Gli attacchi missilistici della Russia contro i civili e le infrastrutture civili sono un crimine di guerra e devono cessare. L'Ue è unita nel sostenere l'Ucraina fino a quando sarà necessario". Michel ha inoltre aggiunto : "Il Presidente Zelensky ha anche illustrato il suo piano di pace: l'Ue è pronta a sostenere l'iniziativa dell'Ucraina", . Il piano, a quanto si apprende, sarebbe quello già presentato al vertice del G20 a Bali.
La Bosnia-Erzegovina: concesso lo status di Paese candidato
Il Consiglio europeo ha concesso lo status di paese candidato alla Bosnia-Erzegovina, approvando le conclusioni del Consiglio Affari Generali e la raccomandazione formulata della Commissione europea nel settembre scorso. La decisione arriva nel contesto delle preoccupazioni da parte di Bruxelles sulla situazione politica in Bosnia-Erzegovina. Dopo vent’anni d’instabilità e incertezza, e a trent’anni dallo scoppio della guerra in Bosnia (la prima in Europa dal 1945) le spinte secessioniste della componente serba, se non ricondotte nell'alveo della diplomazia, potrebbero innescare forti dissidi e nuovi conflitti nella zona e, più in generale, nei Balcani occidentali.
Altre sanzioni alla Russia
In risposta alla continua guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e alla gravità dell'attuale escalation contro i civili e le infrastrutture civili, il Consiglio Ue ha adottato un nono pacchetto di nuove misure volte ad aumentare la pressione sulla Russia e sul suo governo.
Il dossier energia
Via libera al summit Ue alle conclusioni del Consiglio sul capitolo energia, incluso quindi il punto in cui i leader chiedono di "stabilire un meccanismo di correzione del mercato", ovvero un price cap.
Ma non c'è ancora un'intesa sulla soglia. Le trattative sulla soglia - il range va dai 160 a 220 euro - sono affidate ai negoziatori da giorni, se non settimane, intervallate dalle proposte della Commissione.
La decisione sul livello della soglia sugli acquisti di gas, ammesso che si raggiunga un compromesso, sono stati rinviati al Consiglio dei minsitri dell'energia convocato per lunedì 19 dicembre.
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