La stima flash di Eurostat per il primo trimestre 2022
L'Eurostat ha diffuso la stima preliminare flash: nel primo trimestre 2022, il Pil destagionalizzato è aumentato dello 0,2% nella zona euro e dello 0,4% nell'Ue. Dal Lussemburgo, l''ufficio statistico dell'Unione europea, diretto da Mariana Kotzeva, precisa che sono stime preliminari del Pil su base dati incomplete e sono soggette a ulteriori revisioni. Nel quarto trimestre del 2021, il Pil era cresciuto dello 0,3% nella zona euro e dello 0,5% nell'Ue.
Bassa crescita in tutti i Paesi membri
La crescita post-pandemia si è indebolita nettamente verso la fine del periodo per via della guerra e dell’inflazione ai massimi. La Germania ha evitato di poco la recessione (con un PIL a +0,2% rispetto al precedente 0,3%). La Francia risulta più penalizzata è risulta ferma allo 0,0% a causa del rallentamento delll'attività dei servizi. Più in basso, rispetto alle aspettative, sia l'Italia (-0,2%) che la Spagna (+0,3%).
Inflazione sempre alta: la componente energia alle stelle
La stima flash di Eurostat estende all'inflazione annuale dell'area euro il suo set di dati e calcola per l'eurozona un + 7,5% ad aprile 2022, in aumento rispetto al 7,4% di marzo. E' sempre l'energia ad essere la componente dell'inflazione dell'area dell'euro con un tasso annuale ancor molto alto in aprile (38%, rispetto al 44,4% di marzo), seguita da cibo, alcol e tabacco (6,4%, rispetto al 5,0% di marzo), beni industriali non energetici (3,8%, rispetto al 3,4% di marzo) e servizi (3,3%, rispetto al 2,7% di marzo).
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