Dopo i significativi passi avanti compiuti a dicembre con la concessione dello status di Paese candidato all'Ucraina, i 27 capi di Stato e di Governo dell'Unione europea hanno raggiunto l’accordo per prevedere nel quadro finanziario pluriennale del bilancio UE stanziamenti per 50 miliardi di euro a Kiev. La decisione per i fondi all'Ucraina è maturata all'unanimità nel corso del Consiglio europeo straordinario del 1 febbraio. Da Bruxelles, all'annuncio del presidente del Consiglio Michel è seguito un coro di interviste da parte dei leader europei e un clima di generale soddisfazione per l'esito del summit, particolarmente importante alla luce dei problemi di rifinanziamento all'Ucraina in guerra provenienti dagli Stati Uniti.
E' così rientrato il rifiuto del leader ungherese Orban ad aderire all'accordo grazie alle diplomazie informali attivate a mergine del Consiglio che si erano messe alacremente all'opera per trovare una soluzione.
Apprezzamento e sollievo a Kiev per l'unanime e concreto sostegno finanziario dell'Unione europea alla difesa ucraina dall'aggressione della Russia che da due anni non accenna a dare tregua all'Ucraina.
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