Un nuovo Patto di Stabilità e Crescita per far fronte alle nuove crisi che hanno colpito l’Unione europea e il mondo. Questo l’obiettivo della Commissione europea, che mercoledì 9 novembre ha presentato in conferenza stampa le nuove linee guida per riformare il Patto e l’insieme di regole per coordinare le politiche economiche degli Stati membri dell’Ue.
Le novità
La sorveglianza sui bilanci pubblici, secondo quanto emerso dalle comunicazioni della Commissione, si concentrerebbe su un solo indicatore, il percorso concordato per lo Stato membro di riduzione della spesa netta. In sotsanza esce ridimensionata la debt rule (regola del debito), secondo la quale gli Stati con rapporto tra debito pubblico e Pil superiore al 60% devono ridurre il proprio debito di 1/5 rispetto alla quota eccedente il 60%.
Una volta entrato in vigore l’aggiornamento, la Commissione stilerà un piano della durata di quattro anni di aggiustamento del debito. In seguito, gli Stati negozieranno con la Commissione come perseguirlo, pena la sospensione dei finanziamenti europei.
«La Commissione europea controllerà costantemente l’attuazione dei piani. Gli Stati membri presenteranno relazioni annuali sullo stato di avanzamento dell’attuazione dei piani per facilitare un monitoraggio efficace e garantire la trasparenza», si legge nella comunicazione della Commissione relativa al tema. Gli anni possono salire a 7 se il proprio piano è giustificato da riforme e investimenti. La Commissione auspica un’intesa sul nuovo Patto «prima delle procedure di bilancio degli Stati membri per il 2024».
Von der Leyen: sostenibilità e crescita andranno di pari passo.
“Sostenibilità del debito e crescita vanno di pari passo. Il nostro nuovo Patto di stabilità e crescita si concentrerà su ciò che conta. Abbiamo bisogno di un quadro comune semplice e trasparente e di una più forte titolarità degli Stati membri. Questo Patto di stabilità e crescita intelligente produrrà risultati, grazie a maggiori responsabilità e meccanismi di applicazione più forti”, ha commentato su Twitter la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Gentiloni : crescita e stabilità sullo stesso piano
“Quel che che conta è che ci sia un trend di riduzione del debito. Questo è quello che conta e questo credo sia anche l’interesse dei singoli Paesi, penso ci sia un interesse a una tendenza alla riduzione credibile, plausibile del debito”, ha spiegato il Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, nella conferenza stampa.
“Vogliamo mettere finalmente sullo stesso piano crescita e stabilità e lavorare efficacemente per raggiungere entrambi”, ha precisato Gentiloni riguardo proposta della Commissione di riforma della governance Ue. “Le proposte che presentiamo oggi mirano a conciliare tre imperativi, complementari e non contraddittori: sostenere la crescita e migliorare la sostenibilità del debito, rafforzare la titolarità nazionale delle decisioni economiche, politiche fiscali, riforme e investimenti. Obiettivo della riforma è semplificare le nostre regole pur preservando la loro intelligenza”.
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