La Commissione europea ha diffuso le sue stime d'autunno e prevede una recessione tecnica a causa di una contrazione del Pil nel terzo trimestre del 2022 (-0,5%) e nel primo trimestre del 2023 (-0,1%). Poi dovrebbe riprendere un timido percorso di crescita e l'anno si chiuderà  con un +0,3%. Nel 2024 la crescita sarà  dell'1,5%. Tutto questo se lo scenario attuale non dovesse peggiorare.
Â
Le sfide da affrontare per l'Unione
Â
La sfida resta l'invasione russa dell'Ucraina con la conseguente crisi energetica, che sull'Europa pesa. Riempire gli stoccaggi di gas l'anno prossimo sarà  più complicato di quanto non lo sia stato quest'anno. E se Mosca dovesse tagliare completamente il gas fornito all'Ue, la recessione nel 2024 sarà  inevitabile: tra il -0,5 e -0,7% in base a quanto l'Unione sarà  preparata.
Â
Le previsioni, Paese per Paese
Â
La Germania sarà  in recessione nel 2023 (-0,6%) e recupererà  nel 2024 (+1,4%). La Francia passerà  dal 2,6 del Pil di quest'anno allo 0,4 il prossimo anno per risalire all'1,5 nel 2024.
La Spagna riuscirà  a non andare sotto il punto percentuale, scendendo dal 4,5% del 2022 all'1% del 2023 per poi attestarsi al 2% nel 2024.
L'Italia non sarà "più fanalino di coda", dice il commissario europeo all'Economia Gentiloni. Ma non è più nemmeno locomotiva della ripresa, il balzo post-Covid si è esaurito: nel quarto trimestre dell'anno in corso e nel primo trimestre del 2023 è previsto un -0,3%.
La ripresa tornerà , lenta, dal secondo trimestre (+0,1%) per chiudere in linea con la media dell'eurozona, +0,3% (metà  di quanto previsto dalla Nadef del Governo Meloni; in estate la Commissione aveva stimato lo 0,9%).
Ma nel 2024 la crescita italiana si fermerà  all'1,1% contro la media dei venti (ci sarà  anche la Croazia che dal primo gennaio entra a far parte della famiglia dell'euro) dell'1,5%.
Â
Il punto dolente: l'inflazione
L'inflazione resta un punto dolente per i tecnici di Bruxelles. Finora tutte le previsioni si sono dimostrate sbagliate. Il picco tanto annunciato non arriva.
"L'inflazione ha continuato a crescere più rapidamente del previsto, ma riteniamo che il picco sia vicino, molto probabilmente alla fine di quest'anno. Prevediamo che l'inflazione complessiva raggiungerà  il 9,3% nell'Ue e l'8,5% nell'area dell'euro e decelererà  solo leggermente l'anno prossimo, al 7% e al 6,1%, prima di scendere con maggiore forza nel 2024", ha ammesso Gentiloni.
L'inflazione italiana viene stimata all'8,7% per il 2022; al 6,6% per il 2023 e al 2,3% per il 2024. Non bene anche l'occupazione italiana: si passa dal 2,2% previsto per il 2022 al -0,3 per il 2023 per poi tornare a +0,6% nel 2024. Eurozona leggermente meglio: 1,8; 0,1 e 0,5.
Â
I buoni auspici da Bruxelles.
Â
Il suo L'appello del Commissario Gentiloni è di fare fronte uniti contro la crisi: "Se noi europei riusciamo a restare uniti, saremo in grado di affrontare con successo anche questo periodo difficile, rendendolo breve, e uscirne più forti".
Â
board@euroeconomie.it