Un giorno importante quello dell'8 dicembre per la storia politica recente della Germania. Poco dopo le 10, ora locale, il socialdemocratico Olaf Scholz è stato eletto, con 395 voti del Bundestag, cancelliere della Repubblica Federale di Germania, con tanto di ovazione dell'aula. Così come è scoccato un lungo applauso di saluto alla uscente Angela Merkel, per 16 anni capo di governo e protagonista sul grande proscenio della politica internazionale.
Si chiude in Germania la stagione della Grosse Koalition.fra Spd e cristiano-democratici con questi ultimi che, sconfitti alle elezioni federali di settembre, passano all'opposizione di un governo comunemente detto "Semaforo" ispirandosi ai colori di bandiera di Spd, Verdi e Liberali che lo compongono.
Alle 15, dopo il giuramento dei ministri, si è tenuta alla presenza del Capo dello Stato Steinmeier, la cerimonia del passaggio delle consegne che sancisce la piena operatività del nuovo esecutivo a Berlino.
A 63 anni, Scholz, avvocato giuslavorista, già ministro del Lavoro e delle Finanze e a lungo Borgomastro di Amburgo, diventa, in poco più di mezzo secolo di storia tedesca, il nono cancelliere tedesco dal dopoguerra e il quarto, in poco più di mezzo secolo, della Spd dopo Willy Brandt, Helmut Schmidt e Gerhard Schroeder.
Sono otto su diciassette i ministri socialdemocratici, cinque i Verdi e quattro i liberaldemocratici che militano nel nuovo eecutivo. Circoscrivendo l'elenco ai dicasteri economici, le caselle sono occupate da Christian Lindner, il leader della Fdp, da tempo accordatosi con Scholz per avere questo ruolo di peso nel governo. Lindner ha fama di rigorista e, per questo, è osservato speciale nelle altre capitali europee, in vista del prossimo negoziato sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita sospeso fino al 2023. Allo Sviluppo economico va la socialdemocratica Svenja Schulze, ministra dell’Ambiente uscente, così come in quota Spd è il nuovo responsabile del Lavoro Hubertus Heil. All’Edilizia andrà l’altrettanto poco nota Klara Geywitz, vice presidente della Spd e unica esponente dei land orientali nel nuovo governo, che dovrà gestire il piano per 400mila nuove abitazioni presente nel programma. Al liberale Volker Dissing è stato affidato lo strategico ministero dei Trasporti.
In quota Verdi, Robert Habeck (Economia e Protezione del Clima) e Cem Özdemir (Agricoltura) sono i due ministri di profilo economico sui cinque richiesti dalla leader Baerbock, nominata agli Esteri.
A questi ministri tocca il compito di coordinarsi per attuare la strategia socio-economica della coalizione guidata da Scholz che punta su misure d'impatto nel mondo del lavoro (salario minimo a 12 euro e doppia cittadinanza ai lavoratori stranieri) , sul fronte sociale (la costruzione di 400mila nuova abitazioni per i meno abbienti) e della sostenibilità ecologica, con la chiusura in otto anni delle centrali a carbone.
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