Le nuove stime della Commissione Europea, diffuse a febbraio, rivedono al ribasso l'attività economica dell'eurozona nel 2022 e al rialzo nel 2023, con una crescita del Pil del 4% quest'anno e del 2,7% l'anno prossimo e un tasso di inflazione rispettivamente al 3,5% e all'1,7%.
In autunno la Commissione stimava rispettivamente una crescita del Pil al 4,3% e al 2,4%. In rialzo la stima dell'inflazione per quest'anno, rispetto al 2,2% previsto in autunno; per il 2023 lo scarto in crescita, rispetto all'1,4%, è di 0,3 punti percentuali (in autunno Bruxelles stimava 1,4%).
Rivisto al ribasso nel 2022 il Pil italiano con una crescita del 4,1% contro +4,3% stimato a novembre. L'inflazione italiana dopo l'1,9% del 2021 è attesa dalla Commissione Ue sopra il livello dell'eurozona e al 3,8% nel 2022, con una flessione all'1,6% nel 2023, con un valore sotto il target del 2 % della Bce.
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