EU/EN - The 21st EU country to use the single European currency will be Bulgaria. The final green light came on Wednesday 4 June from the European Commission and accompanied by the positive report of the European Central Bank, published in parallel. Starting from 1 January 2026, Bulgaria can say goodbye to the Lev and join the eurozone. According to the Brussels executive, the four nominal convergence criteria set out in the Treaty have been met, relating to price stability, sound public finances, stable exchange rates and long-term interest rates. National legislation has also been found to be compatible with the requirements of the European Central Bank and the European System of Central Banks. The Commission's assessment.
Five years to reach the eurozone finish line.
The path to reach this historic result lasted five years. Bulgaria had joined the European Exchange Rate Mechanism (ERM II) in 2020, the first step towards adopting the euro. The formal request for the convergence assessment, i.e. the final examination, was submitted in February 2025.
European Commission Executive Vice-President Valdis Dombrovskis stressed that Sofia's entry into the single currency will bring tangible benefits: "Stable prices, protected savings, increased investment and trade".
The formal decision is to be taken on 8 July by EU finance ministers, but no opposition is expected.
Positive comments from Sofia to Brussels
Bulgarian Prime Minister Rossen Jeliazkov, who has been leading a coalition with socialists, populists and Turkish minority parties since January 2025 with his EPP-affiliated Gerb party, welcomed Brussels' green light as "An exceptional day".
European Central Bank President Christine Lagarde welcomed Bulgaria, the next member of the eurozone, on the sidelines of a press conference in Frankfurt on Thursday 5 June to explain the ECB's latest decision on interest rate cuts.
"The euro is a tangible symbol of European strength and unity", and now Sofia "will have her rightful place in decision-making at the heart of the euro area", stressed Ursula Von der Leyen.
"The Bulgarian economy will become stronger, with more trade with euro area partners, foreign direct investment, access to finance, quality jobs and real incomes", the Commission President finally said in congratulating the result achieved.
ITA - Il 21esimo Paese Ue ad utilizzare la moneta unica sarà la Bulgaria. Il via libera definitivo è arrivato mercoledi 4 giugno dalla Commissione europea e affiancato dal rapporto positivo della Banca centrale europea, pubblicato in parallelo. A partire dal primo gennaio 2026 la Bulgaria può dire addio al Lev e far parte dell'eurozona. Secondo l'esecutivo di Bruxelles risultano soddisfatti i quattro criteri nominali di convergenza previsti dal Trattato, relativi a stabilità dei prezzi, finanze pubbliche sane, tassi di cambio stabili e tassi d'interesse a lungo termine. Anche la legislazione nazionale è risultata compatibile con i requisiti della Banca centrale europea e del Sistema europeo di banche centrali. Il giudizio della Commissione.
Cinque anni per giungere al traguardo
Il percorso per arrivare a questo storico risultato è durato cinque anni. La Bulgaria aveva aderito al Meccanismo di cambio europeo (Erm II) nel 2020, primo passo verso l'adozione dell'euro. La richiesta formale per la valutazione di convergenza, cioè l'esame finale, è stata presentata nel febbraio 2025.
Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha sottolineato che l'ingresso di Sofia nella moneta unica porterà benefici tangibili: "Prezzi stabili, risparmi protetti, investimenti e commerci in aumento".
La decisione formale dovrà essere presa l'8 luglio dai ministri delle Finanze dell'Ue, ma non si prevede alcuna opposizione.
I commenti positivi da Sofia a Bruxelles
Il primo ministro bulgaro Rossen Jeliazkov, alla guida da gennaio del 2025 con il suo partito Gerb, aderente al PPE, di una coalizione con socialisti, populisti e partiti della minoranza turca, ha salutato il via libera di Bruxelles come “Un giorno eccezionale”.
La Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha dato il benvenuto alla Bulgaria, prossimo membro della zona euro, a margine della conferenza stampa a Francoforte di giovedi 5 giugno per spiegare l'ultima decisione della BCE in merito al taglio dei tassi di interesse.
"L'euro è un simbolo tangibile della forza e dell'unità europea", e ora Sofia "avrà il posto che le spetta nel prendere le decisioni al centro dell'area dell'euro", ha sottolineato Ursula Von der Leyen.
"L'economia bulgara diventerà più forte, con maggiori scambi commerciali con i partner dell'area dell'euro, investimenti diretti esteri, accesso ai finanziamenti, posti di lavoro di qualità e redditi reali", ha infine dichiarato la presidente della Commissione nel congratularsi per il risultato raggiunto.
Antonio De Chiara @euroeconomie.it