Nel mese di marzo 2023, la disoccupazione scende nell'area euro, secondo il dato diffuso mercoledi 3 maggio dalll'Istituto di Statistica dell'Unione Europea (EUROSTAT).
I dati di Eurostat
Il tasso di disoccupazione destagionalizzato è pari al 6,5%, rispetto al 6,6% di febbraio e al 6,8 di marzo 2022. Le stime degli analisti erano per un tasso dei senza lavoro al 6,6%.
Nell'intera UE il tasso di disoccupazione è fermo al 6% e si confronta con il 6,2% di marzo 2022.
Con il 7,8% l'Italia ha registrato il terzo tasso più alto nell'Ue dopo il 12,8% della Spagna e il 10,9% della Grecia.
Risulta in leggero aumento la disoccupazione in Germania ad aprile. Lo ha rileva a fine parile il Federal Labour Office, secondo cui il tasso di disoccupazione destagionalizzato è rimasto stabile al 5,6%, pari a 5,6% delle attese degli analisti e di marzo.
Come creare posti di lavoro. Le speranze riposte nella politica di coesione europea
Un giorno prima, in data 2 maggio, del consueto bollettino di Eurostat con i dati sulla disoccupazione nell'Unione europea, Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali ha commentato il rapporto “Cohesion policy 2021-2027” presentato martedi 2 maggio con un focus sull'apporto che, in termini di occupazione, può assicurare la politica di coesione europea.
Secondo Schmit, i finanziamenti della politica di coesione nel periodo 2021-2027 dovrebbero sostenere la creazione di 1,3 milioni di posti di lavoro e aumentare il PIL dell'UE in media dello 0,5% entro la fine del decennio e fino al 4% in alcuni Stati membri. Contribuirà inoltre a fornire molti beni pubblici comuni, fornendo vantaggi tangibili e concreti ai cittadini, alle regioni e alle città europee.