EN - After a lengthy procedural process, the five-year duties imposed by the European Union on Chinese electric cars imported into the EU have been in force since the end of October 2024. The implementing regulation has been published, permanently triggering the trade tariffs decreed on 4 July. This will trigger retroactive taxes for up to three months.
The European Commission stressed that 'the battery-electric car supply chain in China benefits from unfair subsidies that are causing a threat of economic damage to EU producers'. European Commission Vice-President Valdis Dombrovskis remarked: "We are defending the European industrial base".
The Commission also indicates that "in parallel, the EU and China continue to work to find alternative solutions compatible with the World Trade Organization that would be effective in addressing the problems identified by the investigation". Brussels "also remains open to negotiating price commitments with individual exporters, as permitted by EU and WTO rules".
IT - Dopo un lungo iter procedurale, dalla fine di ottobre del 2024 sono operativi i dazi della durata di cinque anni imposti dall'Unione europea sulle auto elettriche cinesi importate nell'Ue. E' stato infatti pubblicato il regolamento attuativo che fa scattare a titolo permanente le tariffe commerciali decretate il 4 luglio. Scattano così imposte retroattive fino a tre mesi.
La Commissione europea ha sottolineato che 'la filiera delle auto a batteria elettrica in Cina beneficia di sovvenzioni ingiuste che stanno causando una minaccia di danno economico ai produttori Ue'. Il vice-presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha rimarcato : "Stiamo difendendo la base industriale europea".
La Commissione ha indicato altresì che “parallelamente la Ue e la Cina continuano a lavorare per trovare soluzioni alternative compatibili con l'Organizzazione mondiale del commercio che sarebbero efficaci nell'affrontare i problemi identificati dall'indagine”. Bruxelles “rimane inoltre aperta a negoziare impegni sui prezzi con singoli esportatori, come consentito dalle norme della Ue e dell'Omc”.
Antonio De Chiara @euroeconomie.it