La Banca centrale europea ha operato un nuovo aumento dei tassi di interesse di riferimento per l'eurozona. Il rialzo di giovedi 4 maggio è pari a 25 punti base segna un rallentamento della dinamica nella stretta monetaria.
Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento sale al 3,75% il valore più elevato dall'ottobre del 2007. Il rialzo operato oggi segue un primo aumento da 50 punti base nel luglio di un anno fa, 2 aumenti da 75 punti base a settembre e novembre e 3 ulteriori incrementi (a dicembre, febbraio e marzo) da 50 punti base. Il tasso sulle operazioni marginali sale al 4%, quello sui depositi parcheggiati dalle banche commerciali presso la stessa istituzione sale al 3,25%.
La decisione, in linea con le attese prevalenti, giunge mentre la dinamica del credito bancario nell'eurozona ha mostrato nuovi segnali di rallentamento dopo le strette monetarie già operante. E mentre l'inflazione, che resta elevata e pari al 7% nell'eurozona (a fronte di un obiettivo della Bce che la vorrebbe al 2%), potrebbe segnare ulteriori calmieramenti nei mesi a venire, anche in base agli sviluppi dei prezzi alla produzione e dei cali dell'energia. Lo ha spiegato la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa a Francoforte.
"Le future decisioni del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi ufficiali siano portati a livelli sufficientemente restrittivi per conseguire un tempestivo ritorno dell'inflazione all'obiettivo di medio termine del 2% e saranno mantenuti a tali livelli per tutto il tempo necessario", siamo "tutti d'accordo su rialzo tassi" ha detto Lagarde. "Vediamo una divergenza tra i settori dell'economia. Il comparto manifatturiero sta lavorando con un arretrato di ordini ma le sue prospettive stanno peggiorando. Il settore dei servizi sta crescendo più fortemente, soprattutto a causa della riapertura dell'economia", e visto il calo dei prezzi dell'energia e l'attenuarsi dei rischi legati alle forniture "è importante" avviare il "rientro delle misure per contrastare il caro bollette" in maniera "tempestiva e concordata" ha aggiunto il numero uno della Bce.
La Banca Centrale interromperà, inoltre, i reinvestimenti del programma di acquisto di attività (App) a partire da Luglio. Lo rende noto la Banca Centrale nel comunicato sulle decisioni di oggi. Per quanto riguarda gli investimenti del programma di acquisti pandemico Pepp, la Bce proseguirà i reinvestimenti dei titoli in scadenza almeno fino alla fine del 2024.